Consigli editoriali
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IN QUESTA PAGINA, CERCHEREMO DI FORNIRE NOTIZIE E CONSIGLI EDITORIALI UTILI AGLI AUTORI CHE DESIDERANO VALORIZZARE LE PROPRIE OPERE, CONOSCERE MEGLIO EDIEMME E, PERCHE’ NO, COMPRENDERE IN MANIERA PIU’ APPROFONDITA LE DINAMICHE DEL MONDO EDITORIALE.
PIÙ IN DETTAGLIO, TRATTEREMO I SEGUENTI ARGOMENTI:
– IL DIRITTO D’AUTORE
– LA SIAE
– IL CODICE ISBN
– NOTIZIE SUL MONDO EDITORIALE (LE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA DISTRIBUZIONE E ALLA VENDITA)
– I COLOSSI EDITORIALI E LA “PICCOLA” E “MEDIA” EDITORIA
– IL NO-EAP
– LE PIATTAFORME EDITORIALI E IL SELF-PUBLISHING
– COME MUOVERSI
– UN EDITORE CHE TI SEGUA
– A PROPOSITO DI NOI
– ALTRO SU COME MUOVERSI NEL COMPLESSO MA MERAVIGLIOSO MONDO DEL LIBRO
– COME E PERCHE’ PUBBLICARE
– L’IMPEGNO DELL’AUTORE
– CONCLUSIONI
LA PAGINA VERRA’ AGGIORNATA NEL TEMPO E ARRICCHITA DI NUOVI CONTENUTI. DUNQUE, SE HAI DOMANDE, SCRIVICI, E NOI CERCHEREMO DI INTEGRARE I TESTI DI QUESTA PAGINA CON LE NOTIZIE RICHIESTE.
1. COS’È IL DIRITTO D’AUTORE
La legge speciale 22 aprile 1941, n. 633 istituisce la tutela delle opere dell’ingegno di carattere creativo, che appartengano alla Letteratura, alla Musica, alle Arti figurative, all’Architettura, al Teatro, al Cinema.
La tutela consiste in una serie di diritti esclusivi: diritti patrimoniali dell’Autore (diritto di utilizzazione economica dell’opera da parte dell’Autore) e diritti morali (diritto alla paternità dell’opera, all’integrità e diritto di pubblicazione). Questi diritti, a tutela della personalità dell’Autore, nel loro complesso costituiscono appunto il “Diritto d’Autore”.
2. QUANDO E COME NASCE IL DIRITTO D’AUTORE? CI SONO DELLE FORMALITA’ DA SEGUIRE?
Contrariamente a quello che molti service di stampa o pseudo case editrici fanno credere per catturare clienti, il diritto d’autore nasce automaticamente con la creazione dell’opera. Non c’è nessuna formalità amministrativa da seguire per ottenere il riconoscimento dei diritti d’autore sull’opera. Il solo requisito assolutamente necessario è che il lavoro sia originale, frutto unicamente del proprio ingegno e della propria creatività: in altre parole non copiato da nessun’altra fonte. Tuttavia, nel momento in cui un libro viene stampato da un Editore, questi si impegna a riportare nell’ultima pagina dell’opera, sotto propria responsabilità, la data di pubblicazione della stessa, attraverso la dicitura “Finito di stampare nel mese di” ecc., attestando così, inconfutabilmente, la paternità dell’Autore su quell’opera in quella data (data che, per ovvi motivi, risulterà antecedente alla data di pubblicazione di un’opera di un altro ipotetico autore che sia “reo” di plagio nei vostri confronti).
3. CHI È IL TITOLARE DEI DIRITTI?
Il titolare dei diritti d’autore è, in via originaria, l’Autore in quanto creatore dell’opera, oppure, nel caso di opere in collaborazione, i coautori.
Alcune case editrici, nel pubblicare un’opera, chiedono all’Autore la cessione dei Diritti d’Autore. Questo, lo precisiamo, è comprensibile solo quando un editore non richiede nessun contributo stampa e si assume il compito di operare una distribuzione e promozione REALI, accollandosi tutte le relative spese e riservandosi di richiedere solo una percentuale sulle copie vendute. E sono pochi gli Editori a potersi permettere questi rischi (più avanti torneremo su questo argomento).
Purtroppo, però, è ormai divenuta consuetudine, da parte di alcuni editori, quella di richiedere sia il contributo stampa, sia – in fase contrattuale – la cessione dei diritti. In altre parole, oltre al contributo per le spese di stampa (cosa comprensibilissima, per i motivi che, se vorrai, potrai leggere tra qualche paragrafo in questa pagina), si riservano la possibilità di gestire a proprio piacimento le opere degli Autori ed anche di ottenere percentuali di guadagno sulle eventuali vendite. Di costoro noi vi consigliamo di diffidare, in quanto un Editore, in base alle proprie possibilità e alle chance che un Autore ha di vendere, può fare due scelte: o richiedere il contributo stampa oppure richiedere percentuali sulle vendite: o l’una o l’altra cosa, non entrambe. Chiedere entrambe, secondo noi, è ingiustificato e ingiustificabile.
4. LA SIAE
È una società di gestione collettiva del diritto d’autore, cioè un ente costituito da associati (gli autori ed editori sono la sua “base associativa”), che si occupa dell’intermediazione dei diritti d’autore. Gli autori e gli editori che detengono i diritti economici sulle loro opere possono affidarne la tutela a SIAE che raccoglie le somme spettanti agli associati e le distribuisce a ciascuno di essi.
In che consiste l’attività della SIAE nell’ambito del Diritto d’Autore?
Alla SIAE è affidato il compito di autorizzare le utilizzazioni delle opere, ricevere da chi le utilizza i compensi dovuti e distribuirli agli aventi diritto (autori ed editori). Nell’offline tutto questo avviene attraverso una rete capillare di uffici dislocati su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda l’online, la SIAE rilascia diversi tipi di licenze, per consentire agli operatori del web di avere pieno titolo per la diffusione delle opere via Internet.
La SIAE svolge anche qualche attività per favorire il collocamento o la diffusione di un?Opera tutelata?
La SIAE non è un editore, né un agente artistico. Non promuove direttamente le opere che le sono affidate in tutela. Un equivoco comune è che la SIAE possa favorire l’utilizzazione pubblica delle opere affidate alla sua tutela, come se fosse un agente. Tutti i rapporti con la SIAE (iscrizione, mandato, deposito di inedito) non comportano, da parte della Società, il compito di collocamento del lavoro depositato. La tutela di un’opera è, infatti, diversa dalla sua promozione. Dal 2015, l’iscrizione è gratuita per gli associati che hanno meno di 30 anni d’età. Diversamente, oltre al versamento della quota associativa è previsto un contributo annuo (+ quote una tantum) che varia a seconda delle sezioni. Ulteriori notizie sul sito della SIAE
È obbligatorio aderire alla SIAE?
No. Non è obbligatorio aderire alla SIAE. L’adesione alla SIAE è libera e volontaria. L’autore può teoricamente decidere di curare direttamente i rapporti con gli utilizzatori per tutelare i propri diritti. L’adesione ha senso, secondo noi, prevalentemente per tutelare l’autore o l’editore che hanno intenzione di commercializzare un’opera ad ampio raggio (parliamo di migliaia e migliaia di copie) allo scopo di proteggerla da contraffazioni, copie illegali, vendite non autorizzate. Non è il caso di opere stampate in poche centinaia di copie oppure immesse nel circuito librario con il sistema del Print on Demand 8cioè della “Stampa su richiesta”.
5. IL CODICE ISBN
Il codice ISBN è una sequenza numerica di 13 cifre usata internazionalmente per la classificazione dei libri. Ogni codice ISBN identifica in modo univoco una specifica edizione di un libro (comprese le semplici ristampe, che mantengono lo stesso codice dell’edizione cui si riferiscono) e, una volta assegnato, non può più essere riutilizzato per altri titoli.
È obbligatorio?
No, il codice ISBN non è obbligatorio. Il suo uso è però essenziale per l’immissione del prodotto librario nei canali della grande distribuzione. Ciò nonostante, è possibile decidere di attribuirlo anche ad un titolo che verrà stampato in poche copie. Il codice ISBN viene apposto dall’Editore in quarta di copertina (cioè sul retro) di ogni copia, generalmente insieme al codice a barre ad esso collegato.
6. NOTIZIE SUL MONDO EDITORIALE – LE PROBLEMATICHE LEGATE ALLA DISTRIBUZIONE E ALLA VENDITA
Tutti o quasi gli Autori hanno il legittimo desiderio di veder emergere le proprie opere e conquistarsi l’apprezzamento dei lettori. Ciò è perfettamente comprensibile e condivisibile. Noi per primi sappiamo quanto lavoro e quanto impegno ci siano dietro ogni opera e anche quanto l’Autore ci metta tutto il proprio cuore e la propria anima.
Ciò nonostante, bisogna sempre ricordare di considerare alcune problematiche legate alla distribuzione e alla vendita. Non si può, infatti, pensare di scrivere un libro “per diventare famosi” o “per fare soldi” senza considerare i meccanismi legati alla promozione e alla distribuzione dei titoli, che ancora si basano su vecchie regole consolidate: 1 – Un libro non si vende da solo, va promosso con iniziative tanto più costose quanto più capillari (in altre parole, pubblicizzare un libro in maniera davvero efficace per portarlo sul mercato costa molti, molti soldi e non sempre dà il risultato sperato!); 2 – Per fare arrivare un libro nelle librerie bisogna passare per i canali distributivi ufficiali, che purtroppo dettano legge e si “mangiano” la maggior parte del prezzo di copertina lasciando ad editori ed autori meno delle briciole.
C’è da dire che in questo momento, più che mai, il mercato è saturo di libri e che, a motivo di questo, non è facile imporre il proprio lavoro. Tutto questo significa che spesso negli scaffali non vi è posto per testi di scrittori alle prime armi oppure sconosciuti al grande pubblico (anche se validissimi).
È una realtà dura, ma le cose stanno proprio in questo modo. I librai dal canto loro accettano solo libri che hanno ordinato o prenotato, ossia i libri che sono sicuri di vendere (come quelli firmati da Autori già noti o da personaggi dello spettacolo). I libri non richiesti saranno lasciati in un angolo e nessuno li vedrà mai. Alle librerie non importa se l’opera è valida, se è scritta meravigliosamente, se è un vero capolavoro: quello che conta è ciò che il lettore chiede, e c’è da dire che il più delle volte il lettore si affida a scrittori già conosciuti.
7. I COLOSSI EDITORIALI E LA “PICCOLA” E “MEDIA” EDITORIA
A differenza dei “piccoli” e “medi” editori, i “colossi” dell’editoria (quali Mondadori e gli altri soliti noti) hanno dei contratti ben stabiliti di distribuzione con le proprie librerie alle quali impongono i propri titoli. Tutti gli altri editori hanno invece un potere contrattuale ben diverso. Ecco, quindi, che un “piccolo” o “medio” editore che voglia impegnarsi a promuovere i propri Autori si troverà difronte a mille difficoltà. In primis quella di poter almeno coprire tutte le spese che la produzione e immissione di un titolo sul mercato comporta. Qualche esempio di percentuali che l’editore deve cedere nella vendita di un titolo: dal 45 al 50% del prezzo di copertina alla libreria; 10-15% del prezzo di copertina al distributore; poi ci sono le spese di stampa; le spese di imballaggio e spedizione; le spese di promozione; le spese di redazione; IVA, tasse, ritenute d’acconto ecc… Alla fine di tutto questo processo, per l’Autore saranno rimaste le briciole e per l’Editore probabilmente neanche quelle. E questo sempre che per l’Editore non si siano generate addirittura delle royalty negative (in altre parole, delle perdite).
Questa è la realtà. Al di là di ogni romantica considerazione, un libro è un “prodotto” commerciale, che ha un valore puramente commerciale: proprio come una calcolatrice o un chilo di zucchero… E anche l’Editore è un professionista che per esistere non può reggersi sul nulla.
Ecco perché vi diciamo di diffidare dei piccoli/medi editori che vi fanno radiose promesse, come quella di prendere il vostro titolo e diffonderlo ad oltranza “in tutte le librerie ed edicole italiane ed estere”. Solo per darvi qualche numero: secondo l’Osservatorio delle Librerie in Italia, le librerie attive nella sola Italia sono oltre 3500… Se pensiamo che ad ognuna andrebbero inviate più copie, questo significherebbe per l’editore stamparne a proprie spese come minimo il triplo, diciamo 10.500 copie per la sola diffusione in Italia. Senza contare le spese di distribuzione e quelle dell’invenduto: è statistica… oltre la metà dei libri viene resa agli editori che si trovano in tal modo nella situazione di dover rimborsare i librai delle copie precedentemente acquistate…
A questo punto, avrete già capito: queste difficoltà sono insormontabili per un “piccolo” o “medio” editore. Quindi, evitate di fidarvi di chi vi fa promesse che non è in grado di mantenere. Fidatevi solo di chi vi propone soluzioni realistiche, realizzabili; di chi vi invita alla pazienza, all’impegno e alla costanza, per crescere nel tempo e con l’aiuto di soluzioni giuste e strategie efficaci nonché suggerimenti e consigli utili, frutto della propria esperienza professionale.
8. I COSIDDETTI NO-EAP
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria campagna di odio indirizzata verso gli Editori che richiedono agli Autori un contributo stampa omettendo di precisare se quel contributo stampa è giustificato, sia da tutta una serie di servizi professionali offerti dall’Editore stesso, sia dal tempo e dal lavoro che quell’Editore dedicherà ad un titolo, sia dalle spese che questi dovrà sostenere.
Tale campagna è stata portata avanti dai cosiddetti Editori No-Eap (o che si spacciano per tali) e da svariate piattaforme editoriali, che si autoproclamano “gratuite” ma che gratuite non sono affatto.
Nel primo caso, cioè quello degli editori cosiddetti “no-eap”, la maggior parte delle volte parliamo di piccolissime realtà che naturalmente non dispongono degli stessi mezzi degli editori commerciali (i soliti noti). Questi, quindi, se accettano di pubblicare (solo determinati generi), solitamente si limitano ad archiviare i file PDF inviati dall’Autore belli e pronti (e spesso, per comprensibile inesperienza, pieni di errori tecnici e non solo) e piazzarne le immagini di copertina sui propri siti o su siti di librerie on-line. A monte, non vi è alcun lavoro di studio e valorizzazione del testo, nessuna operazione di editing, di grafica professionale, di impaginazione, correzione bozze ecc.; nessuna forma di promozione è prevista, né distribuzione seria, né null’altro. Insomma, non ci sono spese, né tempo, né lavoro dedicato agli Autori. Inoltre, non vi sono spese di stampa in quanto piazzare la copertina di un libro su di un sito non è pubblicare. E tutto questo magari anche legando a sé gli Autori con dei contratti pluriennali e costringendoli a cedere i propri Diritti d’Autore.
In altre parole: forse è vero che non vi chiederanno niente, ma solo perché non vi stanno dando niente. Se mai, vi stanno prendendo qualcosa: i vostri Diritti d’Autore, che esigono, e percentuali ingenti sulle pochissime copie che riusciranno a vendere col sistema del print on-demand e solo grazie alla promozione che voi dovrete farvi da soli (perché loro non ne faranno nessuna).
Questo non è pubblicare, questo è prendere in giro gli Autori e bruciare ogni loro possibilità approfittando del fatto che un Autore molto spesso conosce poco le vere dinamiche del mondo editoriale.
Naturalmente non facciamo di tutta l’erba un fascio: vi sono anche editori seri ed impegnati, ma purtroppo sono pochissimi (e, aggiungiamo, molto spesso hanno “vita” davvero breve…).
9. LE PIATTAFORME EDITORIALI E IL SELF-PUBLISHING: PRO E CONTRO
Tutti o quasi gli Autori hanno il legittimo desiderio di veder emergere le proprie opere e conquistarsi l’apprezzamento dei lettori. Ma in questa realtà è molto difficile muoversi per uno scrittore che desideri emergere e ciò anche in considerazione dei grandi cambiamenti che hanno interessato il mondo editoriale negli ultimi anni. Tra questi, il “fenomeno” del self-publishing.
Il “fenomeno” del self-publishing, se da un lato ha consentito e consente a molti Autori di pubblicare “autonomamente”, dall’altro ha letteralmente saturato il mercato librario; e questo in una realtà in cui i lettori abituali sono ormai in minoranza rispetto agli scrittori!
Tramite queste piattaforme, ormai davvero chiunque può pubblicare i propri contenuti, senza che vi sia nessuno ad operare una “selezione”, o comunque consigliare gli Autori su come valorizzare e dare vita a pubblicazioni credibili, in grado di soddisfare i lettori. Il risultato è che ad oggi il livello dell’“offerta” continua ad abbassarsi sempre di più, laddove molto spesso “Autore indipendente” può diventare sinonimo di “Scrittore improvvisato”. Questo ingranaggio, secondo noi, rischia di penalizzare gli Autori più validi, le cui opere, trovandosi in una tale “mischia”, hanno ancora meno possibilità di emergere.
In genere gli Autori sono attratti da tale soluzione con la promessa di poter pubblicare “gratuitamente”. In realtà, anche su queste piattaforme i servizi editoriali sono accessibili a pagamento: dall’editing alla stampa, dall’impaginazione alla grafica, dall’e-book alla pubblicazione del cartaceo sulle librerie on-line ecc. Sempre poi che questi servizi, una volta pagati, vengano erogati davvero: non tutte le piattaforme sono serie da questo punto di vista. D’altro canto, nessuna promozione del vostro libro verrà fatta: questo significa che il vostro titolo finirà nell’affollato e confuso oceano delle autopubblicazioni, dove nessuno lo vedrà mai. E non solo: per pubblicare su queste piattaforme, è prevista anche una percentuale che dovrete cedere loro su ogni copia venduta (sempre grazie al lavoro di promozione che voi dovrete farvi da soli). Quindi, in realtà, tali piattaforme non sono affatto gratuite (nonostante alcune di esse, incoerentemente, abbiano portato avanti, per anni, una vera e propria campagna denigratoria nei confronti dei cosiddetti “Editori a pagamento” dai quali, in realtà, differiscono solo per l’esosità dei costi richiesti nell’erogare i propri servizi e per la richiesta di percentuali sulle vendite).
Se poi vorrete immettere la vostra opera nei loro circuiti senza “usufruire” dei loro servizi e corrispondendo il minimo, correrete il rischio di proporre un’opera poco valorizzata sotto tutti i punti di vista: grafico e contenutistico, bruciando le vostre possibilità future (un lettore insoddisfatto non comprerà più un vostro libro e probabilmente vi farà una cattiva pubblicità).
10. COME MUOVERSI ALLORA?
Il consiglio è di rivolgersi sempre a dei professionisti, sia che tu voglia pubblicare con un marchio editoriale, sia che tu voglia tentare la strada dell’autopubblicazione.
Nel primo caso: potrai scegliere un Editore serio e fidato. In questo potrai tener conto dei consigli che hai trovato in questa pagina e prendere in seria considerazione noi di Ediemme.
Nel secondo caso: secondo noi, affidarsi alle Piattaforme editoriali (quelle serie) può anche essere un’alternativa. Questo, però, a patto di affidarti prima ad un professionista che si occupi di valorizzare la tua opera: con una valutazione preliminare che ti sia utile a crescere come Scrittore, con un successivo editing approfondito, con la stesura di una adeguata prefazione, con una impaginazione professionale, una copertina anch’essa professionale e accattivante, una sinossi adatta per presentare la tua opera e i giusti consigli per promuoverla.
11. UN EDITORE CHE TI SEGUA
Se hai tentato con la “grande” editoria, quella “commerciale”, e hai visto i tuoi lavori rifiutati (o non hai neppure ricevuto risposta) e se, nonostante tutto, desideri vedere i tuoi scritti pubblicati con un marchio editoriale serio, puoi rivolgerti a dei professionisti che siano davvero in grado di aiutarti e si impegnino a consigliarti le soluzioni giuste per te e la tua opera.
Negli ultimi tempi, si sta cercando di diffondere la convinzione che pubblicare con il contributo stampa sia una sorta di “macchia” sul curriculum. Questa opinione non fa altro che avvantaggiare i “soliti noti”: i colossi editoriali/commerciali da una parte e le piattaforme editoriali dall’altra (che non hanno affatto a cuore la sorte degli Autori) a danno della libera stampa e della circolazione delle idee, mentre in realtà sono tantissimi, per non dire quasi tutti, gli scrittori che hanno cominciato a pubblicare con questo sistema.
Molti sono i motivi per cui preferire un Editore che ti segua in tutte le fasi di realizzazione del tuo libro, primo fra tutti è che è necessario disporre delle giuste competenze professionali e tecniche per riuscire ad immettere nel circuito librario un prodotto valido e credibile.
Senza contare che per un autore che desidera autopubblicarsi, la scelta della giusta piattaforma e dei servizi messi a disposizione degli utenti può risultare difficile. Queste piattaforme si sono ormai moltiplicate all’inverosimile accettando qualunque titolo indiscriminatamente (e, questo, i lettori lo sanno!) ma non tutte possono essere considerate serie ed affidabili. Vero è che tante autopubblicazioni potrebbero essere di buona caratura, ma la differenza tra l’una e l’altra è tutto il lavoro che è stato fatto a monte. Ma come può una piattaforma che immette centinaia di titoli al mese sul mercato dedicare davvero tempo e lavoro a questi titoli?… E’ ragionevole concludere che ciò non venga fatto.
Ecco un altro motivo per cui un’opera pubblicata con un marchio editoriale indipendente (serio, che faccia selezione, e non uno “stampatutto”) è sempre garanzia maggiore per un potenziale lettore.
La differenza tra un’opera prodotta da soli e senza alcun supporto (o solo con il supporto di una piattaforma) ed un’opera realizzata con l’aiuto di un Editore professionista è evidentissima.
E’ importante, dunque, richiedere sempre almeno la consulenza professionale da parte di operatori del settore. Ciò non solo per quanto concerne la grafica, la copertina, la sinossi, una prefazione di un critico letterario che introduca la tua opera, la stampa, la tiratura, l’assistenza e il supporto per promozione e vendita e quant’altro ma soprattutto per quanto riguarda l’editing. Lo diciamo: purtroppo molte delle opere che si trovano in circolazione sono cariche di errori, anche molto banali, che penalizzano molto il contenuto e incidono ancor di più su quella che sarà l’impressione finale del lettore.
12. A PROPOSITO DI NOI
Noi di Ediemme ci impegniamo costantemente per individuare le soluzioni giuste per ogni Autore che decide di affidarsi a noi, sia che voglia pubblicare con il nostro marchio editoriale, sia che voglia solo usufruire di uno o più dei nostri servizi professionali per poi affidarsi all’autopubblicazione.
Lo facciamo con impegno e anche con l’occhio puntato su tutte le opportunità che possono offrire le novità e le trasformazioni di cui è stato oggetto il mondo dell’editoria negli ultimi anni.
Questo ci consente di renderci realmente utili a chi vuole fare letteratura con serietà e magari anche riuscire ad emergere, col tempo, con determinazione e con un po’ di pazienza (e magari un pizzico di “umiltà”), concentrandosi sulle opportunità e sulle soddisfazioni che questo mondo può offrire, anziché vederne ostacoli e difficoltà.
Noi leggiamo tutti i testi che ci vengono sottoposti, senza discriminazioni riguardanti il genere letterario (molti Editori ad es. NON accettano i testi poetici e le autobiografie considerandoli solo generi “di nicchia”) e, ad ogni testo, proprio perché frutto della creatività di un potenziale talento (oltre che probabilmente di tanto impegno e di tanto lavoro da parte dell’Autore), noi diamo l’importanza che merita.
Nel momento in cui ci sentiamo disposti alla pubblicazione – oppure a fornire a chi ce ne avesse fatto richiesta uno o più dei nostri servizi editoriali – e previa accettazione di una nostra proposta da parte dell’Autore, ci impegniamo a svolgere sempre un lavoro molto serio e accurato (a costi molto contenuti, considerato l’alta professionalità che offriamo, e sicuramente inferiori a quelli di “mercato”). Scopri qui i nostri Servizi
Ediemme è socia dell’AIE (Associazione Italiana Editori) e tutti i nostri Titoli sono muniti di Codice ISBN e Codice a Barre. Pertanto, se hai pubblicato il tuo Libro con il marchio Ediemme, volendo, potrai richiedere il nostro supporto per renderlo disponibile e acquistabile nelle principali Librerie on-line quali IBS, Feltrinelli, Unilibro, Libreria Universitaria ecc. Queste copie saranno evase da Ediemme con il sistema del Print on-demand e sulle copie vendute non ti verrà richiesta nessuna percentuale. Possiamo inoltre impegnarci a gestire ordini anche direttamente inviati a Noi (offrendo sconti sostanziosi ai tuoi lettori). Il Servizio è gratuito. Se invece sei un Self Publisher, potremo aiutarti nella Promozione e Distribuzione del tuo Libro con i nostri Servizi dedicati agli Autori indipendenti.
In ogni caso, non ti obbligheremo mai all’acquisto di copie a meno che non sarai tu a richiederle (cosa che ti consigliamo di fare a scopo divulgativo e promozionale della tua Opera!).
Sarai sempre tu a decidere il prezzo di copertina del tuo Libro, noi ci limiteremo a consigliarti.
Inoltre: Noi non ti richiederemo mai la cessione dei Diritti d’Autore. I Diritti sulla tua Opera resteranno sempre tuoi e, quando e come vorrai, potrai decidere di pubblicare con un altro Editore (oppure con una piattaforma editoriale).
Non cercheremo mai di “legarti” a noi con contratti editoriali pluriennali, che sono sempre vincolanti e limitanti per un Autore, in quanto chiudono le porte a numerose possibilità. A tal proposito, ti consigliamo di non accettare mai questo genere di contratti (a meno che tu non abbia la fortuna di essere “sponsorizzato” da un vero colosso editoriale; parliamo dei soliti noti: Mondadori ecc.).
Gli editori che sanno di lavorare con serietà e fare davvero gli interessi degli Autori non hanno bisogno di “legarli” a sé con clausole contrattuali obbligatorie. Un Autore soddisfatto, infatti, è un Autore che torna spontaneamente da un Editore che lavora con onestà, trasparenza e impegno.
Se hai un’Opera nel cassetto e desideri interpellarci in merito, contattaci o consulta le nostre FAQ (le trovi in fondo alla pagina I Nostri Servizi).
13. ALTRO SU COME MUOVERSI IN QUESTO COMPLESSO MA MERAVIGLIOSO MONDO DEL LIBRO E PERCHE’ PUBBLICARE
Il successo non si ottiene con facilità (ammesso che ciò avvenga), ma può essere favorito da un miscuglio di fattori che, uniti assieme, potrebbero per un fortuito caso portare alla tanto sospirata notorietà.
Ad ogni modo, anche se purtroppo non tutti raggiungono la fama scrivendo libri, secondo noi vale sempre la pena tentare, armandosi però di determinazione, pazienza e, perché no, anche di un po’ di umiltà. E, infine, anche se il successo non dovesse arrivare, perché precludersi la possibilità di fare ciò che più si ama, condividendo il proprio talento con una propria cerchia di lettori che ci seguono e apprezzano?
Prima di tutto, ci si dedica alla scrittura perché la si ama profondamente, perché è divenuta parte integrante della propria vita, perché si pensa di avere qualcosa da comunicare ai lettori. Un manoscritto è frutto delle idee e della sensibilità dell’autore, un libro è il prodotto che rende quelle idee e quella sensibilità fruibile a tutti, a prescindere da quante copie si vendono (ha più probabilità di farsi conoscere uno scrittore che ha distribuito gratuitamente 100 copie, di uno che ne ha vendute 10!). Tra l’altro, scrivere con in mano la penna e l’occhio al conto corrente quando ancora sei sconosciuto al vasto pubblico non ti farebbe diventare più in fretta uno Scrittore professionista e, probabilmente, neppure andare tanto lontano…
Se decidi di investire su te stesso (se tu non vuoi farlo, chi e perché dovrebbe mai farlo?), prima di tutto scegli dei professionisti dei quali poterti fidare e che ti offrano servizi quanto più seri e concreti possibile per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.
Prediligi chi, dopo la stampa/pubblicazione, si impegni a promuovere la tua opera, con tutti i mezzi a sua disposizione e ti aiuti ad immettere il tuo libro nel circuito commerciale. Oggi ci sono dei nuovi strumenti che consentono di farlo. Basta che ci sia un vero impegno da parte del professionista. Su questo noi abbiamo lavorato molto, con risultati finora soddisfacenti.
L’IMPEGNO DELL’AUTORE
Noi siamo fermamente convinti che anche l’Autore debba impegnarsi in prima persona per promuovere le proprie opere. Naturalmente, non pretendiamo che facciate investimenti per viaggiare e promuovere il vostro libro nel mondo, farvi realizzare siti professionali o spendere chissà quali cifre per realizzare campagne pubblicitarie capillari… Queste soluzioni, oltre ad essere molto onerose, rischiano comunque di non dare i risultati sperati. C’è però da dire che attualmente ci sono tante risorse gratuite e di facile utilizzo a disposizione…
Eccone qualcuna:
– Se non ce l’hai, apri una casella di posta elettronica, ti servirà sia per avere contatti immediati e rapidi col tuo editore, sia con eventuali lettori che vorranno contattarti;
– Se non ce l’hai, apri una tua pagina/profilo Facebook (e/o su altri social) nella quale poter presentare il tuo libro ai tuoi amici e conoscenti (ci raccomandiamo: sempre con la massima discrezione e senza tartassare i tuoi contatti affinché acquistino e leggano la tua opera);
– Se hai delle competenze informatiche, apri un tuo blog (allo scopo esistono anche alcune piattaforme gratuite).
– Se giungi a pubblicare e vuoi tentare la vendita della tua opera, stabilisci un prezzo di copertina il più abbordabile possibile, non strafare perché ciò sarebbe controproducente al fine del raggiungimento dei tuoi obbiettivi.
15. CONCLUSIONI
Ed eccoci giunti fin qui… Per ora ci fermiamo ma speriamo di esserti stati utili in qualche modo, anche solo di averti aiutato a fare maggiore chiarezza sulle dinamiche del meraviglioso mondo del Libro.
Grazie, intanto, di averci letto fin qui. Ricorda che il sito è sempre in aggiornamento; quindi, se vuoi, torna a trovarci per i nostri consigli editoriali; oppure CONTATTACI per sapere cosa possiamo fare per la tua Opera!
A presto!

missione
Ediemme pubblica Opere di Poesia, Narrativa e Saggistica coadiuvando gli Autori in tutte le fasi di creazione e pubblicazione del Libro e offrendo Servizi Professionali di Editing, Correzione testi, Grafica, Impaginazione, Stampa e Creazione e-Book. Ma non solo: Ediemme si impegna anche a sostenere l'Autore nelle fasi successive, ovvero quelle della Promozione, Distribuzione e Vendita dell'Opera.

vision
Sappiamo che dietro ogni Opera c'è l'Anima di un Autore. Ci sono il suo Impegno, il suo Tempo ed il suo Lavoro. Ecco perché in Ediemme mettiamo sempre la massima cura in ogni Pubblicazione offrendo Servizi dedicati per valorizzare e far conoscere il tuo Libro. Se hai scritto un Testo in cui credi e vuoi vederlo pubblicato, affidalo a Persone Serie, Competenti e Scrupolose che se ne prendano davvero cura.

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